domenica 19 dicembre 2010

TREMATE, LE ZEBRE SON TORNATE

Parafrasando un vecchio adagio, verrebbe da dire: Chi di gol all'ultimo ferisce, di gol all'ultimo perisce. Se settimana scorsa la zona Cesarini ci aveva esaltato regalandoci la vittoria sulla Lazio, oggi ci ha negato i tre punti a Verona. Se questa regola non colpisse solamente i bianconeri, ma anche il Napoli, be' forse i partonepei probabilmente si troverebbero a metà classifica. Il pareggio di oggi per qualcuno può essere la classica occasione persa, un'opportunità non sfruttata per portare a tre i punti di distanza dal Milan e rimanere in seconda posizione. Invece siamo scivolati in quarta posizione a abbiamo rosicchiato un punto ai rossoneri, ma non è un'occasione persa. E' stata l'ennesima prestazione positiva della Juventus che permette agli uomini di Del Neri di allungare la serie positiva, ma, nonostante l'amarezza per il gol all'ultimo e l'arrabbiatura per l'arbitraggio "sfortunato" di Bergonzi, aumenta la consapevolezza e l'autostima del gruppo bianconero. Di fronte a un Chievo desideroso di regalare qualche pandoro Paluani ai bianconeri, nonostante le assenze che hanno martoriato centrocampo e attacco, la Juventus ha disputato una gara che ci fa dire: siamo tornati! Il carattere, la solidità, lo spirito e la compattezza che Chiellini e compagni mostrano di domenica in domenica sono da Juventus. Il gioco è decisamente migliore rispetto le ultime stagioni e, non è una bestemmia, più efficale ed esteticamente più bello da quello messo mostrato ai tempi di Capello. Allora, che cosa manca ancora? Del Neri ha centrato la questione: bisogna essere più smaliziati, calcisticamente più furbi sapendo perdere tempo per far rifiatare la difesa. Bisogna poi dire che la fortuna oggi non ci ha sorriso: due i pali colpiti, uno da Sorensen e l'altro da uno straripante Krasic. Un bomber certamente servirebbe, non tanto perché a questa Juventus manchi qualcuno che la butti dentro, ma in quanto servirebbe un uomo freddo davanti alla porta con una media realizzativa elevata. Ora arriva la meritata pausa prima di ricominciare un 2011 che ci auguriamo sia bianconero.

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