martedì 7 dicembre 2010

GIUSTIZIA TECNOLOGICA

C'era una volta una giustizia che stava lontana dalle telecamere e che risolveva i casi con il fiuto, con le capacità indagative. Oggi invece siamo sommersi anche in questo campo dalla tecnologia: intercettazioni ambientale, tecnologiche, scientifica e chi più ne ha più ne metta. Il risultato in definitiva non è poi così lontano da quello di venti anni fa: alcuni casi rischiano di restare irrisolti e di continuare la lunga saga dei tipici casi italiani come quelli di via Poma. Si pensi solamente all'ultimo episodio con l'arresto di un cittadino marocchino nel corso dell'indagine sulla scomparsa della tredicenne Lara. Un banale errore di traduzione ha comportato il fermo di un innocente e ha risvegliato la tigre razzista che non è mai doma. Purtroppo questa è la condizione umana, si sbaglia anche sulla pelle degli altri,Csi funziona solamente alla tv.

Nessun commento:

Posta un commento