martedì 7 dicembre 2010

MIGLIORARE SI', MA COME?

La vittoria di Catania ha confermato le ambizioni bianconere. Vietato parlare di scudetto, la parola porta una sfiga tremenda a chi la pronuncia, ma le recenti prestazioni mostrano i notevoli progressi che gli uomini di Del Neri hanno compiuto in 5 mesi. Il merito è di tutti: in primis dell'uomo di Aquileia e dei giocatori che lo seguono con convinzione, senza dimenticare l'apporto di una società forte e di un pubblico meno volubile. In attesa di scoprire se si giocherà contro la Lazio, uno scontro diretto per scegliere l'anti Milan, ci chiediamo in che cosa può migliorare questa Juventus. L'approccio in alcune partite non è stato certo ideale (e anche contro il Catania i giocatori di Giampaolo sono entrati in campo più determinati) così come non è stato perfetta la gestione dei minuti successivi al vantaggio. Senza considerare le prime partite, contro Brescia e Catania la squadra bianconera è stata raggiunta immediatamente dopo aver realizzato il gol del vantaggio: rilassamento mentale e incapacità di affondare il coltello nella piaga sono alcuni dei difetti da migliorare. C'è poi la questione mercato che tiene banco e lo farà sempre più nei prossimi giorni. Punta o non punta? Acquistare tanto per acquistare non ha senso, a gennaio si possono cogliere delle opportunità (ricordiamo Davids ed Henry), ma prendere anche delle clamorose cantonate (vi ricorda qualcosa Esnaider?). Sono tanti i giocatori che vengono accostati in queste ore alla Juventus, ma uno su tutti sembra in grado di migliorare la rosa: Karim Benzema. E chissà che Mourinho non dia una mano alla Signora... Certo, Matri, Maxi Lopez e Crespo sono ottimi giocatori, ma andrebbero bene solamente nel caso in cui a Torino si decidesse di non fidarsi più di Amauri e quindi di aggiungere un attaccante in rosa. Oltre questi nomi ne potrebbe spuntare uno a sorpresa: Hernandez, centravanti del Palermo, giocatore giovane, appena vent'anni, e dalle grandi prospettive. In uscita Sissoko, ma deve essere sostituito degnamente, e Lanzafame.

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