lunedì 11 ottobre 2010

ALTOLA' AGLI INFORTUNI

La rivoluzione targata Andrea Agnelli aveva un obiettivo numero uno: ridurre gli infortuni. Nelle ultime due stagioni i giocatori della Juventus avevano passato più tempo in infermeria che sui campi di Vinovo. A nulla era servito il cambio di preparatori, da Riccardo Capanna a Eugenio Albarella passando per Massimo Neri, dei medici: il numero degli infortunati non era diminuito, anzi...  La missione di Agnelli e Marotta è partita dal settore medico: Fabrizio Tencone è rientrato nelle vesti di coordinatore dell’Area; dal Torino è arrivato Gianluca Stesina (responsabile sanitario prima squadra), mentre Luca Stefanini è stato confermato come medico sociale. Gruppo nuovo (solo un confermato) pure tra i fisioterapisti. L'arrivo di un nuovo allenatore ha poi comportato il cambio di staff: come preparatore atletico è arrivato Roberto De Bellis, noto come "mister zero infortuni". La quota dei forzati in infermeria in questi primi 3 mesi di lavoro si è fermata a quota 8, contro i 22 di dodici mesi fa e i 29 della stagione precedente. Da luglio si sono fermati per problemi musco lari Amauri, Paolo De Ceglie e Armand Traoré, arrivato a Torino con qualche piccolo fastidio. Tanto per rendere l’idea: a questo punto della passata stagione gli juventini bloccati da guai ai muscoli (che possono essere imputati quindi alla preparazione, ai campi e agli allenamenti) erano 12; 11 nel 2008-09.  Numeri importanti che vanno di pari passo con la soddisfazione espressa a più riprese dai giocatori per i nuovi metodi personalizzati, basati cioè sulle esigenze di ogni singolo calciatore, e il lavoro di prevenzione svolto in palestra. Il segreto è facile: Del Piero non può allenarsi come Chiellini, a ognuno il proprio carico di lavoro. E da mercoledì il gruppo sarà completamente a disposizione di mister Del Neri.

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