mercoledì 20 aprile 2011

SEMPRE PIU' UN MIRAGGIO

Rinnovare l'abbonamento per vedere alla televisione la prossima Champions League. E' questo quello che hanno fatto i giocatori e i dirigenti bianconeri dopo la trasferta di Firenze. Si sapeva che l'impegno contro la Fiorentina sarebbe stato molto complicato, ma ci si aspettava uno spirito totalmente diverso, un piglio da grande squadra che prova a dettare il proprio gioco e non solamente a chiudersi per ripartire in contropiede. Ci ricordiamo delle battaglie giocate al Franchi, partite tirate fino al novantesimo minuto, in cui entrambe le squadre provavano a vincere. E spesso a farlo è stata la Juventus, ma quella di oggi non riesce a fare il salto che la renderebbe una grande squadra rimanendo così un'incompiuta. I bianconeri avevano l'occasione per superare la Roma e continuare a credere nel sogno Champions che ora è diventata una chimera. La Fiorentina ha fatto la partita, ha dettato il ritmo del gioco, è stata fermata solamente da una grande coppia difensiva Barzagli-Bonucci, ma si è dimostrata molto più aggressiva. Si sapeva che si sarebbe incontrato un avversario col coltello tra i denti, ma i bianconeri, il coltello, lo avevano dimenticato in cucina dopo aver tagliato una bella fetta di carne. Di chi sono le colpe? Se una squadra non riesce a cogliere le occasioni significa che qualcosa manca anche tra i giocatori, soprattutto a livello di leadership, ma suggeriamo di iniziare dal manico. Serve un allenatore carismatico, perché il settimo posto a Torino resta sempre e solamente un fallimento.

Nessun commento:

Posta un commento