mercoledì 27 ottobre 2010

LA PAURA FA NOVANTA

Che dire della squalifica di Krasic? È arrivata puntuale, attesa e voluta da chi negli ultimi giorni aveva messo in piedi un clima di killeraggio mediatico: televisioni, Sky e Mediaset,che hanno vivisezionato fotogramma dopo fotogramma l’abile tuffo (parole di Tosel), ma soprattutto giornali che si sono ritrovati in prima linea nello sparare contro Krasic. La Repubblica parlava già domenica di una “scandalosa simulazione”, mentre la Gazzetta ha dedicato due pagine sull’episodio e ieri, annunciando la squalifica comminata, sul proprio sito scriveva “clamoroso tuffo”. C’è chi poi ha fatto una lezione moraleggiante sul famigerato stile Juventus appellandosi a quest’ultimo per convincere i dirigenti bianconeri a non presentare il ricorso. Si dimentica che stile Juventus non significa fare i signori fessi che accettano le decisioni e questo clima senza batter ciglio prestando l’altra guancia: non si è più autolesionisti, ammessi che lo sia mai stati, ma fieri e orgogliosi, come Andrea Agnelli, nel difendere la Juventus. La brutta sensazione è che ogni volta che la Juventus sta per ritornare grande viene subito massacrata dai media: è già successo all’epoca di Cobolli e Blanc dopo un Napoli – Juventus decisa da Bergonzi e capita ora. Per qualcuno la Juventus deve subire passivamente per presunte colpe, che a Napoli si stanno dimostrando sempre meno colpe, che deve ancora portarsi con sé: se sei ladro, lo resti per tutta la vita. O più semplicemente hanno paura di una Juve che, soprattutto a livello societario, è tornata a essere semplicemente se stessa come dimostra la possibile richiesta di riassegnazione degli scudetti e d risarcimento danni.

2 commenti:

  1. a prescindere da Milan-Juve e da quello che dicono, la squalifica è ineccepibile

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  2. Per carità, hai ragione. Krasic andava squalificato come devono essere squalificati tutti quelli che simulano: se hai un regolamento va fatto applicate...

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