mercoledì 3 novembre 2010

VILLAS BOAS E GLI EPIGONI DI MOU

Tra i tanti, pure troppi, epigoni nonché imitatori di Josè Mourinho  due allenatori stanno staccando il gruppo per manifesta superiorità. Il primo nome è quello di André Villas Boas, tecnico portoghese del Porto. Nonostante la giovane età (33 anni appena compiuti) ha seguito lo Special One nelle sue avventure fortunate in Portogallo, Inghilterra e in Italia. Nel nutrito staff tecnico di Mourihno, lui era il tattico, colui insomma che studiava le mosse degli avversari e i movimenti dei propri giocatori. Non gli manca certo la sfrontatezza: a 16 anni manda una lettera al vicino di casa, Bobby Robson, all’epoca allenatore proprio del Porto, e viene assunto da questi come osservatore. Qui conosce Mourinho e lo segue ovunque mietendo successi. Da quest’anno è alla guida del Porto che è ancora imbattuto in campionato dopo 9 partite: 8 vinte, 1 persa, 20 gol fatti e 4 subiti. Le sue prestazioni vanno seguite con interesse: con lui si potrebbe aprire un ciclo. C’è poi Solbakken. Si ispira a Mourinho, e si vede: in comune hanno l’interesse per il look e il nemico, Guardiola. La sua bravura come allenatore s’inizia a intravedere: 7 punti in Champions e ottime prestazione contro il Barça fanno notizia. Certo, ha un caratterino niente male…

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