sabato 13 novembre 2010

VITTORIA AI PUNTI, MA QUANTA RABBIA. E BORRIELLO...

Zamparini si chiedeva quando avrebbero fischiato un rigore contro la Juventus? Be’ la curiosità è durata l’arco di poche ore grazie al penalty concesso alla Roma e realizzato da Totti per un dubbio fallo di mano di Pepe. Sarebbe sbagliato gridare all’ingiustizia, anche se contro il Milan  mercoledì  sera  non è stato concesso un rigore molto più netto per un braccio alzato di Boateng (l’uniformità nel metro arbitrale resta sempre una chimera), e focalizzare solamente l’attenzione su questo episodio che è stato però, onestamente, decisivo. La Juventus incerottata ha saputo tenere testa alla squadra più in forma del campionato, mostrando un’ottima solidità difensiva con un Sorensen davvero sorprendente. Il canovaccio del primo tempo è stato molto semplice: Juve molto chiusa, baricentro troppo indietro, Roma con una sterile supremazia territoriale. Le occasioni infatti sono state quasi tutte di marca bianconera grazie alle giocate di Pepe, Iaquinta, Quagliarella, Aquilani e Marchisio. Il secondo tempo è stato dominato dalla voglia delle squadre di portare a casa i 3 punti, con una Juventus che ha lasciato poco campo agli avversari, ma che è stata frenata dalle parate di Julio Sergio, dall’imprecisione e da un pizzico di stanchezza. Risultato giusto? Per tanti sì, sicuramente ci può stare, ma ai punti la vittoria sarebbe andata ai bianconeri. È mancato il colpo del ko, un gol sull’1 a 0 oppure nella seconda frazione di gioco. Il pareggio di oggi rappresenta anche la seconda volta di fila in cui la Juventus viene rimontata dopo essere andata in vantaggio, forse qualcuno parlerà di un’incapacità bianconera a tenere il risultato, ma per ora non sembra essere ancora suonato il campanello d’allarme. Una squadra, quella di Del Neri, che mostra sempre di possedere un’identità di gioco e un’anima: il mister l’aveva detto a Pinzolo, i miei giocatori sapranno sempre cosa fare quando andranno in campo e, onestamente, il lavoro fatto in allenamento si vede. Sarà ora importante rifiatare un attimo per presentarsi alla prossima partita, trasferta insidiosa a Genova, in condizioni fisiche migliori per ottenere i 3 punti.  È ora di tornare alla vittoria. Concludiamo segnalando il nervosismo di Borriello (scottato dall’esclusione dei titolari) e un episodio che andrebbe punito con la prova televisiva: lo sgambetto a Chiellini è un atto non violento, ma decisamente sleale .

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