lunedì 29 novembre 2010

E I MORTI DELL'HEYSEL?

Fanno riflettere le parole dell’amministratore delegato Sandro Mencucci dopo Juventus  - Fiorentina. Ci fanno riflettere perché testimoniano un vecchio vizietto italiano ovvero  quello di avere degli stadi visti come dei luoghi franchi in cui è possibile fare quello che si vuole, entrare con delle bombe carte e lanciarle senza che né polizia né steward facciano qualcosa. Ci sentiamo quindi di condannare senza se e senza ma questi episodi, però è necessario allargare la vicenda. Le due tifoserie non si amano e questo è risaputo: l’odio che i tifosi fiorentini hanno nei confronti della Juventus è qualcosa di atavico, certe volte goliardico, ma sicuramente fastidioso per chi è bianconero. Se è giusto condannare i responsabili del lancio delle bombe carta, ci sarebbe piaciuto sentire una parola del signor Mencucci o anche dei Della Valle a biasimare i tifosi viola che in ogni incontro contro la Juventus intonano cori contro i morti dell’Heysel. Purtroppo in questo mondo del tifo violenza genera violenza e a nulla servono dichiarazioni come quello del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che gettano ulteriore benzina sul fuoco. Un comportamento maggiormente responsabile e più sobrio di chi è chiamato a ricoprire cariche istituzionale sarebbe funzionale a togliere dal calcio violenza e a vivere una rivalità sportivamente e non come se la partita contro la Juventus fosse per i Viola una crociata contro il Male.

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